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Buddha stante "Udayana Buddha" in posizione samabhanga e la sua mano destra in abhaya-mudrâIndia del Nord - CLORITE - Scisto grigio - Periodo Pala XII Sec.
Questo Buddha stante, dal volto sereno e delicatamente sorridente, è raffigurato mentre compie con la mano destra il gesto di allontanamento della paura, chiamato abhaya-mudrâ. Il gesto, diretto verso il fedele che a lui si rivolge con devozione, indica la sua facoltà di pacificare e di proteggere gli esseri umani da qualsiasi minaccia offenda la loro sfera spirituale o fisica[1]. Il ginocchio sinistro leggermente flesso in avanti indica, ancora una volta, uno slancio amorevole e soccorritore verso il fedele. Pieghe sottili, scolpite delicatamente, evocano una lunga veste, forse in leggerissima mussola di cotone, che ricopre il corpo di questo Buddha sino alle caviglie, in parte trattenuta morbidamente dalla sua mano sinistra. Il Buddha è raffigurato su un fiore di loto con petali rivolti verso il basso e verso l’alto, una caratteristica che appare nella scultura dell’India settentrionale a partire dal X secolo[2]. Il tipo di aureola che gli circonda il capo, costituita da una fila di grandi perle e da fiammelle a forma di riccioli, i due gioielli fiammeggianti disposti sullo schienale del trono ai lati del Buddha, e la struttura stessa dello schienale decorato, sorretto da elefanti e leoni, sono elementi tipici dell’arte prodotta in Bihar durante la dinastia Pâla, tra il X e l’XI secolo[3]. ALC (Free Circulation)
[1] Fredrick W. Bunce, Mudrâs in Buddhist and Hindu Practices. An Iconographic Consideration, D.K. Printworld, Delhi 2001, p. 2. [2] Pratapaditya Pal, Indian Sculpture, vol. 2, Los Angeles County Museum of Art in association with University of California Press, Berkley, Los Angeles, London 1988, p. 168, fig. 75. [3] Susan L. Huntington e John C. Huntington, The Art of Ancient India, Weatherhill, Boston and London 2001, p.397, fig 18.10 e p. 461, fig. 20.15. |